Al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino si è svolta la sessione torinese di “Safety Village”, promossa da Agorà con il Patrocinio del CNI e improntata sul Codice di Prevenzione Incendi.

Il Comandante dei Vigili del Fuoco di Torino, prima degli interventi squisitamente tecnici e di approfondimento, ha ribadito con forza che

per ben progettare occorre conoscere a fondo il fenomeno incendio, dal suo inizio, al suo sviluppo, al coinvolgimento dei materiali, alla necessità delle ventilazioni, delle compartimentazioni, della gestione delle emergenze e, non da ultimo, anzi in primis, dell’operatività antincendio dei soccorritori.

L’ing. Carrolo ha voluto puntualizzare che le soluzioni progettuali devono essere semplici, ma efficaci. Per questo motivo era assolutamente necessario fornire un Codice che le individuasse e le rendesse disponibili.

Il Codice propone infatti soluzioni che tengono conto di tantissimi scenari d’incendio: occorre utilizzarle con competenza, per raggiungere gli obiettivi di sicurezza primaria ben descritti dall’ing. Carrolo.

La FSE rimane, oggi è stato ribadito con forza, l’estrema ratio della sicurezza antincendio. Le soluzioni conformi presenti nel Codice sono in grado di soddisfare i “palati” più fini dei progettisti e vanno quindi utilizzate in via prioritaria.

Le valutazioni con modelli matematici, sia per ipotizzare sviluppi d’incendi, sia per dimensionare le vie di fuga o certificare come si comporta una trave attaccata dal fuoco, rischiano di rimanere quindi esercizi intellettuali accademici se non sono supportati dall’esperienza antincendio; le soluzioni conformi sono invece già testate da comitati di esperti e sono sempre disponibili per tutti i Tecnici che vogliono approcciare il mondo dell’incendio.