Noi Ingegneri siamo consapevoli che la professione dell’ingegnere deve essere esercitata nel rispetto delle leggi dello Stato, dei principi costituzionali e dell’ordinamento comunitario.

La professione di ingegnere costituisce attività di pubblico interesse e l’ingegnere è personalmente responsabile della propria opera, nei riguardi della committenza e nei riguardi della collettività.

Chiunque eserciti la professione di ingegnere si impegna a rispettare e far rispettare il codice deontologico della Categoria, finalizzato alla tutela della dignità e del decoro della professione, rispettandone i principi generali, attenendosi a regole condivise nei rapporti con l’Ordine, con i Colleghi, con i Collaboratori, con la Committenza, con la Collettività e con il Territorio.

E’ preciso dovere di Noi Ingegneri porre attenzione perché ci siano iniziative rivolte ad ogni necessità organizzativa e tecnica, dei Colleghi che esercitano la professione in ogni ambito: liberi professionisti, dipendenti pubblici o privati e quanti lavorano nel mondo dell’educazione scolastica, della sanità e del Politecnico.

La complessità del mondo in cui operano gli ingegneri comporta sfide nelle quali componenti diversi attivano processi di interazione reciproca e con l’ambiente: la creazione di una nuova cultura tecnico scientifica, contaminata con l’umanesimo, è una delle risposte possibili.

NOI siamo consapevoli che l’Ingegnere, qualunque sia il modo in cui declina la professione, deve affrontare problemi costituiti da molteplici dimensioni intrecciate fra loro, in un mondo globale dove tutto è connesso e dove nessuno può salvarsi da solo.

In un momento in cui la crisi ha rivelato che la solidarietà non è più soltanto un’aspirazione astratta, l’appartenere ad un Ordine professionale diventa una necessità inscritta nella nuova condizione del professionista.

Siamo accomunati da uno stesso destino, dagli stessi pericoli, dagli stessi problemi e nessuno da solo può trovare una soluzione.
La forza della Categoria sta nella sua unitarietà e l’Iscritto deve trovare nell’Ordine un luogo di confronto e di servizio.