Il Coordinatore della Sicurezza in Esecuzione (CSE) è il professionista, incaricato dal Committente di un’opera edile e di ingegneria civile, che ha il compito di verificare l’attuazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), per prevenire i rischi da interferenza tra più Imprese, presenti in cantiere anche non contemporaneamente.

Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, qui di seguito TUSSL), art. 92, il CSE deve:

  1. prima dell’ingresso in cantiere delle Imprese, verificare l’idoneità dei loro Piani Operativi di Sicurezza (POS), ovvero i documenti che contengono la valutazione del rischio specifico di ogni singola Impresa, e che devono essere coerenti con il PSC;
  2. verificare, con azioni di coordinamento e controllo da esplicarsi tramite regolari accessi in cantiere, che le Imprese operino nel rispetto delle prescrizioni contenute nel PSC e nei rispettivi POS;
  3. attuare il coordinamento tra le Imprese, organizzando la reciproca informazione e provvedendo ad aggiornare il PSC in caso di necessità;
  4. in caso di inadempienza delle Imprese alle suddette prescrizioni, segnalarlo per iscritto al Committente, nonché alle Imprese interessate, proponendo eventuali azioni di interdizione nei confronti dei soggetti inadempienti;
  5. sospendere le lavorazioni, fino all’avvenuto ripristino delle condizioni di sicurezza, ma solo in caso di pericolo grave ed imminente direttamente riscontrato.

Il CSE deve attuare, cioè, un’azione di “alta vigilanza”, che non consiste nella verifica puntuale delle singole lavorazioni, bensì nella verifica dell’attuazione del PSC nelle fasi critiche del cantiere, nelle quali sono presenti rischi interferenziali.

Il CSE è quindi il soggetto garante della sicurezza in cantiere, per quel che riguarda gli aspetti di coordinamento.