Oggi alle 9,30 ho una riunione da un cliente, alle 11 un controllo in cantiere e a pranzo con un collega”.

Il tutto in una grande città, il più delle volte intorno al suo centro storico. Il monopattino piuttosto che la bici elettrica è uno strumento di lavoro utile ed economico.

Niente più traffico, ricerca del parcheggio, solo un pizzico di buon senso nella guida.

Ma i dispositivi elettrici di movimento sono sicuri rispetto all’incendio?

Un’indagine del Ministero dell’emergenza cinese ci informa che su 250.000.000 di dispositivi elettrici nel Mondo solo 10.000 hanno dato origine ad incendi negli ultimi 3 anni. Una percentuale molto bassa. Oltre ciò va detto che il 95% degli incidenti avviene durante la ricarica delle batterie (soprattutto per quelle “modificate” o “non originali”) e un altro 3-4% a seguito di urti e danneggiamenti.

La probabilità d’accadimento quindi si attesta sul 10-7, valore assolutamente accettabile che ha portato ATM Milano, nelle tratte in metropolitana, ad autorizzarne il trasporto a bordo dei treni.

Da un recente colloquio telefonico con i vertici dei Vigili del Fuoco (Direzione centrale della prevenzione incendi) è emerso che, durante il trasporto su mezzi pubblici, occorre evitare di caricare la batteria e conviene sempre appoggiare il dispositivo ad elementi solidi che ne impediscano il movimento in caso di brusche frenate (frequenti su Metro Milano n.d.r.). I VV.F. si augurano poi che, all’ingresso del metrò, siano installati portali con termo camere per segnalare possibili surriscaldamenti del pacco batterie prima di caricarli a bordo dei treni.

In conclusione i dispositivi elettrici di movimento sono sicuri rispetto all’incendio; gli unici accorgimenti sono di non manomettere il pacco batterie e di non utilizzarlo dopo un urto o un danneggiamento, ma farlo controllare da un manutentore esperto.