Ingegneri triennali ed il nuovo contesto universitario

Gli ingegneri triennali, così identificati nella pratica comune, sono effettivamente nati con l’emanazione  del D.P.R. 328/2001 che, con le “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti”, ha previsto l’accesso all’Esame di Stato e la relativa iscrizione alla Sezione B dell’Albo per gli Ingegneri iuniores.

L’attivazione di “lauree  triennali  sperimentali ad orientamento professionalizzante” per le professioni tecniche, ai sensi del Decreto del MIUR n. 987 del 12 dicembre 2016, già peraltro considerate dall’Ordinanza del MIUR del 13 aprile 2017 relativa agli Esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di Geometra e di Geometra laureato,  ha dato avvio ad una nuova riforma riguardante la formazione universitaria di  primo livello.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha espresso soddisfazione per la creazione delle Lauree cosiddette “professionalizzanti”, ritenendo che le stesse possano essere utili alla formazione di nuovi profili professionali  da inserire  immediatamente nel mercato del lavoro, ma allo stesso tempo ha precisato la necessità che, per questi profili professionali, venissero definiti percorsi chiari, sia in termini di competenze acquisite e sia in riferimento agli sbocchi professionali consentiti. E’ così emersa la necessità di differenziare i percorsi accademici e professionali dei nuovi laureati tecnici rispetto ai laureati (triennali) in Ingegneria, che già sostenevano l’Esame di Stato ai sensi del D.P.R. 328/2001 per iscriversi alla relativa Sezione B dell’Albo.

Con il Decreto Ministeriale n. 446 del 12 agosto 2020, al termine del biennio di sperimentazione,  sono state definite le seguenti nuove classi di Laurea ad orientamento professionale per professioni tecniche: “per l’edilizia e il territorio” (LP-01), “agrarie, alimentari e forestali”(LP-02) e “industriali e dell’informazione”  (LP-03). Tali classi di Laurea, non essendo contemplate nel D.P.R. 328/2001 e s.m.i., non consentono a chi é in possesso di Laurea professionalizzante l’accesso all’Esame di Stato per la Professione di ingegnere iunior.