Il ruolo degli Ingegneri nel Piano Strategico 2021-2023 della Città Metropolitana di Torino – Torino Metropoli Aumentata.

Un’occasione persa.

Gli Ingegneri non hanno partecipato alla redazione del Piano strategico 2021-2023 della Città. Questa opportunità mancata ha impedito alla Categoria di mettere al servizio della Comunità competenze e professionalità. La loro presenza avrebbe potuto incidere attivamente e profondamente sulle dinamiche di trasformazione della metropoli nei prossimi anni, portando il valore aggiunto di una realtà a diretto contatto con il territorio e con l’innovazione operativa.

Se lo scopo del Piano è stato comprendere e valorizzare le specificità territoriali, sociali ed economiche della Città Metropolitana di Torino, gli Ingegneri avrebbero potuto contribuire alla sua redazione partecipando attivamente ai tavoli di lavoro. Nei prossimi anni ci troveremo ad operare in una Città Metropolitana più piccola, più vecchia e con meno lavoro. L’attuale tessuto imprenditoriale è costituito da tante piccole imprese e da grandi imprese supportate anche da cospicui investimenti esteri. La capacità innovativa e l’importante cultura industriale, che è specificità territoriale, consentono di prevedere notevoli cambiamenti sociali ed economici della Città Metropolitana di Torino.

Noi Ingegneri siamo sicuri che si possa contribuire, con il mondo della produzione, a creare quel contesto che consenta il mantenimento dei giovani ingegneri nell’area torinese, evitando processi di trasferimento in altre aree del Paese o all’estero. Risulta necessario offrire migliori opportunità economiche, oltre che occupazionali, rispetto ad altre aree produttive.

Dalla lettura del Piano strategico 2021-2023 della Città di Torino emerge che digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura sono alcuni degli strumenti che dovranno essere utilizzati per aumentare la capacità di creare valore nei diversi comparti economici. Aumenterà così l’offerta di occasioni di lavoro e di impresa e l’attrattività del sistema metropolitano per nuove iniziative e investimenti.

Noi Ingegneri riteniamo che sia indispensabile promuovere iniziative di studio e di confronto per dare il contributo della Categoria.
Grande attenzione dovrà essere rivolta alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica prevedendo per questo comparto l’erogazione di formazione e convegni mirati. Dovrà esserci altresì grande riguardo per le infrastrutture per una mobilità sostenibile e per il valore dell’istruzione e la ricerca, citate nel Piano.

Per le prime dovranno essere aperti tavoli di studio e di confronto tra Ingegneri e territorio, per le seconde sarà necessario offrire opportunità a distanza ed in presenza (quando ciò sarà possibile) creando servizi culturali anche orientati al territorio. Sarà infine necessario allinearsi rispetto ai temi dell’inclusione, della coesione e della salute, creando iniziative e promuovendo occasioni di sperimentazione operativa e intellettuale.